The Resident – Arriva in tv il nuovo medical drama

Una serie tv che critica il sistema sanitario americano; con Matt Czuchry e Emily VanCamp

 

Ogni generazione ha il suo medical drama; arriva un nuovo show televisivo a insidiare l’indiscusso primato di share di Grey’s Anatomy. The Resident (dal 5 marzo in onda ogni lunedì alle 22 su FoxLife) ha già destato molto interesse, sia per il cast d’eccezione che per i contenuti.

I due protagonisti principali sono interpretati da Matt Czuchry, più conosciuto come Logan di Una mamma per amica e Cary di The Good Wife, e Emily VanCamp, già vista in Revenge e Brothers and Sisters.

Czuchry veste i panni di Conrad Hawkins, uno specializzando molto abile ma arrogante, che non rende la vita facile ai nuovi arrivati come Devon Pravesh (Manish Dayal), neolaureato ed idealista che si scontra con un mondo cinico e privo di umanità.

Tra Conrad e la caparbia infermiera Nic (il ruolo assegnato alla VanCamp) c’è anche un complicato rapporto sentimentale, che di certo terrà appassionerà il pubblico orfano della coppia Meredith Grey-Derek Shepard.

the resident

Non mancheranno infatti tutti quegli ingredienti che hanno reso la creatura di Shonda Rhimes una delle serie più viste di tutti i tempi: amori tormentati in corsia, casi clinici al limite dell’assurdo, storie di quotidiana miseria umana.

The Resident offre anche qualcosa in più rispetto ai suoi illustri predecessori. L’idea di base dei creatori Amy Holden Jones, Hayley Shore e Roshan Sethi, era quella realizzare un prodotto totalmente diverso da quelli già in circolazione, archiviando l’ormai classica figura di medico-eroe e portando la narrazione su un piano diverso.

Le vicende che accadono all’interno del Chastain Park Memorial di Atlanta infatti, non si limitano a mostrare le storie di dottori e infermieri e a raccontare il difficile rapporto tra medico e paziente, ma affronta di petto tutte le contraddizioni del sistema sanitario americano.

Problemi di budget, limiti imposti dalla burocrazia, gerarchie aziendali e ordini dall’alto che mettono a rischio quotidianamente la vita di centinaia di pazienti, rei soltanto di essere troppo poveri per usufruire di una copertura assicurativa.

Non resta che attendere il proseguimento della prima stagione e scoprire se questo nuovo medical drama riuscirà davvero a sostituire Grey’s Anatomy nel cuore dei fan o se sarà soltanto una delle tante meteore nel panorama televisivo.

 

 

 

 

 

 

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